lunedì 4 febbraio 2013

Fine settimana tra riti religiosi,usanze e costumi...

Questo fine settimana l'ho dedicato ai riti religiosi per il giorno della Candelora e di San Biagio.

Il 2 febbraio, la chiesa cattolica celebra la presentazione di Gesù ai Dottori del Tempio,popolarmente chiamata festa della Candelora,perchè in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo "luce per illuminare le genti". A fine messa il parrroco ha distribuito i ceri benedetti, che si conservano in casa per essere riutilizzati durante calamità meteorologiche, oppure nell'assistenza di una persona molto malata. 

Invece il 3 febbraio, la chiesa cattolica, ricorda il vescovo martire San Biagio di Sebaste.

BREVE BIOGRAFIA
Vissuto tra il III e IV secolo a Sebaste in Armenia. Era medico e venne nominato vescovo della sua città,a causa della sua fede venne imprigionato dai Romani,durante il processo rifiutò di rinnegare la fede cristiana, per punizione fu straziato con i pettini di ferro e morì decapitato.

CULTO
Il corpo di san Biagio fu sepolto nella cattedrale di Sebaste. Nel 732 una parte dei suoi resti mortali, deposti in un'urna di marmo, furono imbarcati, per esser portati a Roma dove sono tutt'oggi conservati.Un gran numero di località italiane e non, vantano di possedere un frammento del corpo del Santo.

TRADIZIONI E RITO RELIGIOSO
In alcuni paesi c'è la tradizione di portare in processione dopo la celebrazione della santa messa, la statua del santo,seguita da donne con candele accese,per le vie del paese e al rientro in chiesa, c'è la benedizione della gola,con l'olio benedetto e con le candele icrociate. Questo perchè gli sono stati attribuiti diversi miracoli, tra cui il salvataggio di un bambino che stava soffocando per aver ingoiato una lisca di pesce.

TRADIZIONI E RITO CIVILE
Dopo la celebrazione della messa e della processione, c'è la tradizione di festegiare con i" tarallucci di San Biagio"che sono dei dolci a forma di piccola ciambella impastati con semini di anice. I tarallucci poi vengono riportati a casa e donati a parenti ed amici che dopo averli baciati ne mangiano per ingraziarsi la protezione di San Biagio, particolarmente a protezione della gola e dai mali di stagione.
Naturalmente da amante della buona cucina tradizionale ed appasionati di riti ed usanze, mi sono cimentata anch'io nella loro preparazione e vi lascio una foto a ricordo!!!

















4 commenti:

  1. Il tuo dolce taralluccio è molto bello,di sicuro sarà stato ottimo, ma a vederlo è venuto alto e perfettamente rotondo. Da noi per san Biagio c'è solo la bendizione in chiesa della gole con le candele incrociate. Ciao, Anna.

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    1. Devo dire che era veramente buono,adatto soprattutto al mattino per la colazione,peccato che siamo molto distanti altrimenti ti invitavo.
      Ciao

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  2. CIAO NADIA SONO SEMPRE BELLE E INTERESSANTI LE USANZE RELIGIOSE, A ME PIACCIONO E SONO SEMPRE PRESENTE AI RITI RELIGIOSI CHE VENGONO FATTI! !!!!!!
    GRAZIE PER AVER DIVULGATO QUESTE BELLE NOTIZIE *-* !!!!!!
    BACIONI
    NUNZIA

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