mercoledì 16 gennaio 2013

Sant'Antonio Abate

Domani la chiesa festeggerà Sant'Antonio Abate, santo venerato e festeggiato in diversi paesi limitrofi al mio,con il rito religioso e con quello civile. Considerato che sono un'amante delle tradizioni popolari voglio parlarvene.
BREVE BIOGRAFIA:
Eremita egiziano,fondatore del monacheismo cristiano e il primo degli abati.
Nacque intorno al 250 in Egitto, e morì a circa 106 anni nel deserto della Tebaide.
CULTO:
Il fuoco,il bastone e gli animali sono i simboli devozionali legati al culto di Sant'Antonio Abate, ancora presenti nella tradizione religiosa popolare e nello specifico in Abruzzo.
TRADIZIONI e RITO RELIGIOSO:
In diversi paesi c'è la tradizione di portare la mattina del 17 gennaio davanti alla chiesa,animali della stalla e dell'aia, affinché si ascolti la celebrazione della messa,  si riceva la benedizione e si porti in processione la statua del santo, accompagnata da contadini, gente comune e animali domestici con un campanellinoappeso al collo; infatti la sua immaginetta o santino si trova in tutte le stalle dei contadini come auspicio e protezione delle attività agricole e salute agli animali. In alcuni paesi si benedice anche il pane che poi si distribuirà alle famiglie che lo mangeranno per devozione,ed una porzione la si fa mangiare agli animali domestici per preservarli dai malanni.
TRADIZIONI e RITO CIVILE:
Dopo la celabrazione della messa e della processione si usa festeggiare con canti,balli, rie vocazioni storiche, accensione dei fuochi,buon cibo(prevalentemente piatti a base di carne di maiale) e vino.
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Uno dei paesi che celebra in modo particolare la festa di Sant'Antonio Abate nella sera tra il 16 e il 17 gennaio  da più di cento anni è Fara Filiorum Petri (CH) Dal pomeriggio del 16 iniziano i festeggiamenti, i  contadini delle varie contrade del paese trasportano nella piazza principale "le farchie" enormi cataste di canne,alte svariati metri, preparate giorni prima che si faranno bruciare, affinchè ciascuno poi, ne riporta a casa qualche tizzone spento, a difesa dei fulmini. Inoltre gruppi di giovani mascherati girano di casa in casa a " cantare Sant'Antonio " uno impersona il Santo Eremita,spesso c'è una turba di diavoli, la ragazza tentatrice e l'angelo che porta conforto. Insomma ci sarà tanto divertimento,se vi trovate da queste parti non perdete quest'antica ed allegra tradizione popolare!!!
Non mancheremo io e la mia famiglia<<<<<<<<<<<<<<

3 commenti:

  1. CIAO NADIA QUANDO HO LETTO IL TUO POST, PER UN ATTIMO MI E' SEMBRATO CHE L' ABRUZZO SI FOSSE TRASFERITO NEL PAESE CHE DISTA UN CHILOMETRO DAL MIO PAESE SAI PERCHE'??????
    PERCHE' TUTTO QUELLO CHE HAI DESCRITTO SI FESTEGGIA ALLO STESSO MODO ANCHE IN QUESTO PAESE VICINISSIMO A ME! !!!!!!!
    CHE BELLO SAPERE CHE ANCHE IN ALTRI PAESI D' ITALIA CI SONO LE STESSE TRADIZIONI! !!!!!
    ANCHE IO NON MANCO MAI SONO LI CON LA MIA CAGNOLINA A FARE LA PROCESSIONE E BENEDIZIONE, E ANCHE LEI E' CONTENTA HIHIHIH !!!!!!!!
    UN ABBRACCIO
    NUNZIA

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  2. E si, queste sono vecchie,sane e profonde tradizioni che grazie a persone volenterose si portano ancora avanti.
    Peccato che ci separano svariati Km. altrimenti si poteva partecipà assieme.
    Buona giornata e a presto.

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